Non possiamo seguire la Via Francigena per uscire da Formello a causa di alcuni tratti in
pietre smosse ed in pendenza. Ma il percorso accessibile non è comunque facile.
Per raggiungere Isola Farnese troverete un ponte con qualche asse di legno mancante, alcuni
tratti di sentiero in leggera salita e una lunga ed impegnativa salita in asfalto.
All'uscita del paese inizia un lungo tratto di Cassia molto trafficato. Anche qui fate molta attenzione.
All'ingresso del parco dell'Insugherata seguirete un percorso a tratti umido e fangoso che
vi porterà ad attraversare un ponticello senza barriere di protezione.
Entrati in Roma non seguirete per il parco di Monte Mario perchè il percorso non lo consente causa diversi
punti critici dovuti ad alcuni tratti di basolato in eccessiva pendenza. Prenderemo la bella
ciclo-pedolane di Monte Ciocci che in sicurezza ci guiderà fino a San Pietro
Criticitá sul percorso accessibile
Criticitá sul percorso ufficiale
Le indicazioni di pericolo in mappa identificano le criticità che non consentono a una persona a mobilità ridotta di seguire in autonomia il percorso pedonale della Via Francigena
Se hai segnalazioni o suggerimenti puoi contribuire scrivendo una mail a info@freewheelsonlus.com
La campagna romana si estende intorno a noi inondata dalla luce di fine agosto.
Studiare varianti accessibili evitando la Cassia è complicato, gli ultimi chilometri potrebbero essere più rischiosi del previsto, prendo la mano di Giulia e senza dire nulla proseguiamo il nostro cammino.
Siamo all'ultima tappa del cammino e quindi alla fine di questo viaggio.
Mi guardo indietro pensando al percorso fatto dal primo giorno ad Acquapendente. Mi sorprendo nel constatare che sono tornato a far cammini quando qualche tempo fa non sapevo se mi sarei potuto alzare dal letto.
Oggi come ieri la fine di un cammino si porta dentro le riflessioni e le considerazioni sul tempo che passa, sulla vita e sulla nostra scarsa capacità di comprenderne il senso.
Potrà risultare retorico, ma se questo viaggio contiene un valore, un principio, è proprio quello che tutti noi abbiamo la forza di uscire anche dai più profondi abissi dell'anima.
Giulia in questo senso mi ha mostrato la direzione, ma insieme abbiamo preso la decisione di seguirla, la stessa che oggi ci ha portato qui, sotto la luce del crepuscolo della grande cupola di S. Pietro.
Tra i pini secolari scorgiamo finalmente la grande cupola di S. Pietro che si staglia all'orizzonte, abbiamo mantenuto la nostra promessa: arrivare insieme al soglio di Pietro.
Questa è l'ultima tappa di Pietro